Abitazione economica all'asta Roma (RM) Via Montefiorino, 11, 00188 Roma RM, Italia

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su APPARTAMENTO sito in Roma – Via Montefiorino 11 piano 1, int.6, composto da composto da ingresso, soggiorno, camera, cucina, bagno e un balcone per una superficie lorda commerciale di mq 67,7 (il solo appartamento, senza balcone, mq 64,4), e BOX AUTO sito in Roma – Via Montefiorino 9, piano S1, int. 12, composto da un unico vano, per una superficie lorda commerciale di mq 15,5.Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma: appartamento al foglio n. 122, part. 1112, sub. 6, Z.c.6, categoria A/2, classe 4, consistenza 3,5 vani, R.C. euro 415,75; Box auto al foglio 122, part. 1112, sub 28, Z.c.6, categoria C/6, Classe 11, consistenza 10 mq, R.C. Euro 34,60,Confini - L’appartamento confina con scale condominiale, appartamento int.5 e appartamento int.7, via Montefiorino, salvo altri; il Box auto confina con box numero 11, box numero 13, area di manovra, salvo altri;L'appartamento ha affacci su un unico lato, tuttavia è garantito un buon livello di illuminazione naturale degli ambienti. L'immobile è in zona prevalentemente residenziale, è vicino ai principali servizi del quartiere, alla fermata del treno urbano (RMVT) “La Celsa”, alla via Flaminia e al Viadotto Giubileo del 2000. Il quartiere è medio popolare.Regolarità Urbanistica - Certificato di abitabilità n.1651 del 1965 rilasciato per villino autorizzato con progetto 18654/62 e 9108/64. Nella perizia il CTU riporta quanto segue; le descrizioni contenute nell'abitabilità parrebbero confermare la legittimità dei beni, vengono infatti citati al “piano sott. 15 box e al piano 1 3 appartamenti”. E’ presente il progetto originario approvato con parere favorevole della Ripartizione XV Urbanistica – Edilizia privata espresso nella seduta del 22.05.1962 e anche nella successiva del 3.8.1962. Nell'elaborato grafico è possibile rinvenire la pianta dell'immobile in esame all'interno della pianta del “piano tipo”.Sono presenti delle difformità dal progetto originario che possono essere sanate con idoneo titolo edilizio, fatte salve alcune incognite di iter legate ad alcune modifiche che potrebbero implicare su richiesta -dell'ufficio Tecnico- verifica statica. Nella perizia di stima si è tenuto conto di tali costi e incognite.Stato di occupazione - libero nella disponibilità della procedura.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.