Abitazione economica all'asta Roma (RM) Via Ignazio Scimonelli 248/F

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento con annessa corte esclusiva sito in Roma – Via Ignazio Scimonelli 248/F, int. 4, piano T, composto da veranda-angolo cottura, locale principale soppalcato, antibagno e bagno, per un tatale di mq. 32,77, compresa la corte.L’appartamento è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 996, part. 212, sub. 513, cat. A/3. La corte è identificata al Catasto Fabbricati del medesimo Comune al fg. 996, part. 456, sub. 510, cat. F1.Confina nell’insieme con vialetto pedonale comune part. 456, sub. 508, appartamenti part. 212, sub. 502, 512 e 520, salvo altri.Il fabbricato è stato terminato presumibilmente nel 1969 in assenza di titolo edilizio abilitativo. Il prot. n.87/74826/2 inerisce l’unica domanda di condono (delle n. 6 presentate) rilevante per l’immobile pignorato e riguarda il piano terra del fabbricato con richiesta di sanatoria per mq 799,34 complessivi relativi al piano terra, piano primo e piano secondo con destinazione d’uso attività industriale o artigianale. Tutte le domande di condono, compresa la n. 87/74826/2 sono in fase di istruttoria e difetta pertanto un titolo abilitativo. Risulta inoltre presentata Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) protocollo CL/82383 del 11/10/2007, integrazione protocollo CL/36649 del 23/04/2009 e fine lavori protocollo CL/53112 del 09/06/2009 per interventi di manutenzione straordinaria quale risanamento conservativo e frazionamento sul piano terra del fabbricato oggetto delle precedenti domande di condono con variazione della destinazione d’uso da commerciale ad abitativa.Dal confronto tra la planimetria catastale e lo stato dei luoghi attuale sono emerse alcune difformità e segnatamente: in luogo della corte pertinenziale esclusiva, è stata creata una veranda completamente chiusa e adibita ad angolo cottura; internamente, l’ambiente principale è stato parzialmente suddiviso in altezza con un soppalco in legno; e l’unica finestra presente risulta sottodimensionata rispetto a quanto riportato. Inoltre non risulta presente l’angolo cottura indicato nella planimetria catastale. Tali modifiche, realizzate mediante la costruzione di appositi manufatti, hanno apportato variazioni di superfici calpestabili e volumetrie esterne. Per maggiori specificazioni sulla sanabilità degli abusi e sulle eventuali pratiche edilizie da ottemperare e relativi costi si rinvia al paragrafo dedicato nella perizia di stima.Non vi sono formalità pregiudizievoli non cancellabili.Stato di occupazione: occupato con titolo non opponibile alla procedura. In corso di liberazione.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.