Immobile all'asta Roma (RM) Via G. Galopini, 18, 00133 Roma RM, Italia
BENE 1Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma – Via Giacomo Galopini, 18, Edificio M7, Scala L int. 10, piano 3 e precisamente appartamento posto al piano secondo (terzo catastale) composto da un ingresso, un disimpegno, due camere, un soggiorno con angolo cottura, un bagno con finestra ed un ampio balcone di superficie catastale mq 73 circa censito catastalmente al foglio 1052, part. 2122, sub 224, Z.C. 6, cat. A/2, classe 6, vani 4, R.C. € 650,74.Confina con vano scala, chiostrina, appartamento int.11, salvo altri.L’unità immobiliare risulta censita al catasto al terzo piano, ma l’accesso effettivo da Via Giacomo Galopini n. 18 corrisponde al secondo piano fuori terra. Tale differenza è dovuta alla conformazione dell’edificio e alla diversa quota di accesso: l’ingresso da strada è, infatti, rialzato rispetto al livello catastale e, quindi, per raggiungere l’appartamento è sufficiente selezionare il tasto “2” in ascensore.Non vi è corrispondenza tra la planimetria catastale e lo stato dei luoghi in quanto la cucina è stata spostata nel soggiorno diventando un angolo cottura e l’originaria cucina trasformata in camera.Per gli interventi di regolarizzazione delle difformità assentibili (CILA in sanatoria per la regolarizzazione delle opere interne; aggiornamento planimetrico catastale mediante procedura DOCFA) sono previsti costi (amministrativi, tecnici, edili, etc) pari a circa € 3.170,00, di cui si è tenuto in sede di valutazione peritale.Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici.Non esistono le dichiarazioni di conformità dell'impianto elettrico, dell'impianto termico e dell'impianto idrico e l’immobile non è dotato di APE.Formalità non pregiudizievoli (non cancellabili): Atto d’obbligo a rogito Notaio Maurizio Misurale del 26/9/1984 rep. 20078, reg. in Roma in data 28/9/1984 al n. 39720 trascritto in data 27/9/1984 formalità n. 61142 a favore di Comune di Roma con obbligo del costruttore:a) a vincolare irrevocabilmente il terreno di proprietà della superficie di mq 29,700 costituente gli interi comparti M7 e M8 del Piano di Zona n.22, distinto in Catasto al foglio 1052 allegato 449, particelle nn. 11/b e 12/b, a servizio della progettata costruzione;b) a destinare e mantenere permanentemente una superficie di mq 10.372 a parcheggio privato a servizio del complesso edilizio ed una superficie di mq 4.667 a parcheggio ad uso pubblico a servizio dei negozi e degli studi professionali del complesso edilizio, assumendone a propria cura e spese l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e sistemazione, cosi come riportato nella planimetria allegato all’atto conforme a quella del progetto approvato, in cui il parcheggio privato è ubicato nella pianta del piano interrato e quello di uso pubblico nella planimetria delle sistemazioni esterne, entrambe in rapporto 1/200;c) a sistemare e mantenere permanentemente a verde i distacchi esterni degli edifici ad eccezione delle rampe di accesso ai parcheggi sotterranei, delle strade private, dei passaggi pedonali, nonché a porre a dimora n. 295 alberi (mc. 147.454) di altezza non inferiore a ml 4,50;d) a mantenere permanentemente la destinazione d’uso a cantine di negozi site al piano interrato;e) a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la superficie coperta a pilotis nel piano terreno dei moduli B-C-D-E-G- a giorno e libera;f) a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la destinazione a negozi al piano terreno dei moduli A-D-E-F-G-H a giorno e libera; la destinazione a studi professionali al piano terreno dei moduli B-C-E-F-G e nel piano primo del modulo H; la destinazione d’uso dei volumi tecnici e dei locali lavatoi e stenditoi condominiali nel piano copertura.Stato di occupazione: Occupato dalla parte esecutata che vi abita. Non potrà emettersi ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
BENE 2Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su posto auto coperto sito in Roma – Via Giacomo Galopini, 24, Edificio M7, int. 109, piano S1 e precisamente posto auto sito all’interno di autorimessa condominiale con accesso da rampa carrabile da Via Giacomo Galopini, 24 e accesso pedonale di superficie catastale mq 15 circa censito catastalmente al foglio 1052, part. 2122, sub 652, cat. C/6, Z.C. 6, cl.11, mq 15, R.C. € 51,90.Confina con area di manovra, posto auto n.131, posto auto n.108, salvo altri.Il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) dell’autorimessa condominiale è attualmente scaduto e, per quanto riferito dall’Amministrazione condominiale, è in corso la richiesta di rinnovo.L’intera costruzione non è antecedente al 01/09/1967 e l'immobile risulta regolare per la legge n. 47/1985 in quanto autorizzato con Concessione Edilizia n. 1728/C del 19/10/1984 prog. n. 20237 del 26/04/1984. Il Certificato di Agibilità n. 210 è stato rilasciato in data 31/12/1986.Il compendio immobiliare è situato all’interno di un Condominio.Formalità non pregiudizievoli (non cancellabili): Atto d’obbligo a rogito Notaio Maurizio Misurale del 26/9/1984 rep. 20078, reg. in Roma in data 28/9/1984 al n. 39720 trascritto in data 27/9/1984 formalità n. 61142 a favore di Comune di Roma con obbligo del costruttore:a) a vincolare irrevocabilmente il terreno di proprietà della superficie di mq 29,700 costituente gli interi comparti M7 e M8 del Piano di Zona n.22, distinto in Catasto al foglio 1052 allegato 449, particelle nn. 11/b e 12/b, a servizio della progettata costruzione;b) a destinare e mantenere permanentemente una superficie di mq 10.372 a parcheggio privato a servizio del complesso edilizio ed una superficie di mq 4.667 a parcheggio ad uso pubblico a servizio dei negozi e degli studi professionali del complesso edilizio, assumendone a propria cura e spese l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e sistemazione, cosi come riportato nella planimetria allegato all’atto conforme a quella del progetto approvato, in cui il parcheggio privato è ubicato nella pianta del piano interrato e quello di uso pubblico nella planimetria delle sistemazioni esterne, entrambe in rapporto 1/200;c) a sistemare e mantenere permanentemente a verde i distacchi esterni degli edifici ad eccezione delle rampe di accesso ai parcheggi sotterranei, delle strade private, dei passaggi pedonali, nonché a porre a dimora n. 295 alberi (mc. 147.454) di altezza non inferiore a ml 4,50;d) a mantenere permanentemente la destinazione d’uso a cantine di negozi site al piano interrato;e) a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la superficie coperta a pilotis nel piano terreno dei moduli B-C-D-E-G- a giorno e libera;f) a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la destinazione a negozi al piano terreno dei moduli A-D-E-F-G-H a giorno e libera; la destinazione a studi professionali al piano terreno dei moduli B-C-E-F-G e nel piano primo del modulo H; la destinazione d’uso dei volumi tecnici e dei locali lavatoi e stenditoi condominiali nel piano copertura.Stato di occupazione: Occupato dalla parte esecutata che vi abita. Non potrà emettersi ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.