Immobile all'asta Roma (RM) Via Sisto IV, 151, 00167 Roma RM, Italia
Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma, via Sisto IV n. 151,piano terra, int. 1, composto da ingresso, corridoio, ripostiglio, cucina, due camere, bagno, balcone egiardino, per complessivi mq. 82,20 di Superficie Lorda, mq. 62,40 di Superficie Netta, oltre albalcone e al giardino.Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio n. 357, Part. 106, Sub. 1, graffatocon Foglio 357, Part. 876, Cat. A/2, Z.c. 5, Classe 2, Consistenza 4,5 vani, Rendita € 836,66.Confina a nord con l'androne condominiale, a sud con rampa condominiale esterna, ad ovest conpassaggio condominiale esterno, ad est con chiostrina condominiale ed altra unità immobiliare(sub.2), salvo altri.La costruzione è antecedente al 1/09/1967. L'immobile staggito è parte dell'edificio denominato"Palazzina B", edificato con primo Progetto prot. 25067 del 1962 e secondo progetto prot. 23444 del1963, e rispettive licenze edilizie n. 1661 del 19/06/1962 e n. 40A del 22/01/1964.L'abitabilità è stata richiesta con prot. n. 21339 del 1964 e rilasciata con licenza n. 1470 del18/12/1964.L’appartamento in questione presenta alcune difformità tra la planimetria catastale (Variazione del03/07/1987 in atti dal 13/07/1999 VSI (n. 82416.1/1987) e lo stato dei luoghi; in particolare:- la cucina è stata divisa mediante un tramezzo in due ambienti, in uno è rimasta la cucina semprecon l'accesso al giardino esterno, nell'altro è stato creato un ripostiglio utilizzato impropriamentecome cameretta;- all'ingresso, la finestra sulla chiostrina è stata murata dall'interno;- nel corridoio è stato creato un piccolo armadio a muro contenuto da tramezzi, ed una parte è stata soppalcata con una altezza di 2,12 mt.Dal confronto tra l'elaborato grafico di progetto (prot. 25067 del 1962) e lo stato attuale dell'immobile, non c'è corrispondenza; in particolare, l'intero piano seminterrato, così come definito nel progetto, attuale piano terra, risulta modificato e non è stata rinvenuta dall’esperto una variante al progetto depositato al Comune.Nonostante nel progetto edilizio siano presenti solo tre appartamenti, l’ispezione tecnico sanitaria effettuata dal Comune certificava la presenza di n. 4 appartamenti constatando la diversa conformazione e rilasciando in data 18/12/1964 la licenza di abitabilità n. 1470.Per la regolarizzazione di dette difformità, tra lo stato attuale e il progetto originario assentito, compresa la diversa distribuzione degli spazi interni e la variazione dei fronti, dovrà essere presentata una SCIA in sanatoria art. 22 D.P.R. 380/2001 e s.m.i., considerate la Legge (Regione Lazio) n. 15/2008 e Legge n. 105/2024, a firma di un tecnico abilitato, comprensivo dell'accatastamento DOCFA finale con aggiornamento della planimetria catastale in atti, i cui costi comprensivi di oneri sono stati quantificati in € 5.000,00 circa, circostanza di cui si è tenuto conto in sede di stima.Non esiste il certificato energetico dell'immobile / APE.Non esiste la dichiarazione di conformità degli impianti elettrico, termico e idrico.Formalità non pregiudizievoli non cancellabili:- Regolamento di Condominio trascritto in data 16 maggio 1964, formalità n. 28131.- Ipoteca legale iscritta in data 18 dicembre 2004, formalità n. 41940, estinta per mancata rinnovazione.Stato di occupazione: occupato da terzi senza titolo. Emesso ordine di liberazione che sarà eseguito all’aggiudicazione.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.