Fabbricato commerciale all'asta Roma (RM) Via dei Bonacolsi, 11/11a, 00163 Roma RM, Italia

Bene N° 1 in perizia – quota pari 1/1 del diritto di piena proprietà su locale commerciale ubicato a Roma (RM) - via dei Bonacolsi 11 - 11A - via della Consolata 130A, piano S1, identificato al N.C.E.U.: fg.419 part.2525 sub.502 zona cens.5 cat. D/8, per una superficie totale di mq. 437,00 mq lorda. All'interno dell'unità immobiliare oggetto di pignoramento, è attualmente insediata un'attività di servizi alle persone di tipo sportivo. La suddetta unità immobiliare si compone di: - locali tecnici; - spogliatoio maschile; - parte dello spogliatoio femminile (quota parte nel sub. 501); - n. 1 ufficio; Completano i locali della palestra i vani relativi al limitrofo sub.501 (ovvero il LOTTO n.2 – Bene n.2 in perizia) a cui l’immobile in parola risulta allo stato attuale di fatto funzionalmente collegato, costituiti da: - ingresso/reception, - spogliatoio femminile (quota parte nel sub. 502); - un'area di circa 150 mq dedicata ai corsi; - un'area dedicata all’attività di fitness di circa 820 mq; - locali accessori e di servizio all’attività tra cui locali privati e un blocco servizi e locali per i trainers. Per una superficie complessiva di mq.437 convenzionali. L'edificio si affaccia sul fronte Est (unico lato finestrato) su un piazzale utilizzato come parcheggio a servizio dell'attività (vedi anche paragrafo parti comuni). L'utilizzo delle aree esterne, a parcheggio o meno, non è oggetto della procedura. l'immobile oggetto della presente procedura risulta confinante, salvo se con altri, con: - a Nord- Ovest piazzale antistante; - a Sud - Ovest con distacco su via dei Bonacolsi; - a Nord - Est con sub. 501. Come riportato nell’elaborato di stima, “nell'atto di compravendita del 30/06/1970, rogito del notaio Italo Gazzilli, rep. 50.333, racc. 20.736, viene riportato: "i signori (...) hanno presentato al Comune di Roma in data 29/01/1969 al numero di protocollo 4287 un progetto, approvato il 25/07/1969 dalla Commissione Edilizia del Comune di Roma, ratificato il 29/07/1969, per la costruzione di tre villini da erigersi su parte dei terreni sopradescritti ... (nds i venditori) che il Comune di Roma in data 23/04/1970 ha concesso la Licenza Edilizia che porta il numero 266. Sulla scorta di tali indicazioni lo Scrivente CTU ha inoltrato le richieste di accesso agli atti di rito presso gli uffici della P.A. In particolare, per l'immobile in esame, espletate le necessarie ricerche e domande di accesso agli atti presso il Municipio XII, lo scrivente CTU ha reperito le seguenti documentazioni: - DIA prot.23853 del 29/04/2003. Dall'accesso agli atti presso il Municipio competente risulta tale DIA di cui però non è disponibile il fascicolo poiché conservato all'Archivio cartaceo e quindi non reperito dal personale addetto; - DIA variante prot. 51057 del 25/09/2023. Dall'accesso agli atti presso il Municipio competente risulta tale DIA di cui però non è disponibile il fascicolo poiché conservato all'Archivio cartaceo e quindi non reperito dal personale addetto; - DIA prot.23851 del 29/04/2003 e sua variante prot. 15166 del 04/03/2004 riferite però ad altro immobile sito in via della Pisana 235, non oggetto della presente procedura - DIA sanatoria prot. 15561 del 08/03/2011 con fascicolo contenente: - modulo di denuncia inizio attività per "interventi ai sensi dell'art.37, comma 4 del DPR 380/01"; - relazione tecnica asseverata contenente la descrizione degli interventi consistenti in: "modifiche interne mediante opere di rifacimento tramezzi divisori"; - concessione a sanatoria n. 237782 del 19/07/2000 per "nuova costruzione/ampliamento" per immobile con "destinazione d'uso commerciale" per una superficie pari a "mq 1434,82" (...) "accatastamento effettuato e depositato con prot. B04569-571/99", FGL. 419; NUM.2525; SUB. 501-502; - abitabilità n. 1681 del 19/07/2002 riferita al solo subalterno 502; (…) Dopo reiterate ricerche l'USCE ha fornito copia dei seguenti documenti: -certificato di idoneità statica; - perizia giurata sullo stato dei luoghi; - relazione descrittiva dell'abuso indicante che: "la violazione consiste nell'aver eseguito cambio di destinazione d'uso da magazzino a locale commerciale"; - domanda di sanatoria prot. 107354/9/87 per attività commerciale mq 1434,82 (...) opere realizzate in difformità dalla licenza edilizia o concessione (...) anno di ultimazione delle opere 1971 (...); - concessione a sanatoria n. 237782 del 19/07/2000 per "nuova costruzione/ampliamento" per immobile con "destinazione d'uso commerciale" per una superficie pari a "mq 1434,82" (...) "accatastamento effettuato e depositato con prot. B04569-571/99", FGL. 419; NUM.2525; SUB. 501-502; - abitabilità n. 1681 del 19/07/2002 riferita al solo subalterno 502; - abitabilità n. 1680 del 19/07/2002 riferita al solo subalterno 501”. L’immobile è attualmente occupato sine titulo da una società terza svolgente attività sportiva (palestra), in virtù di contratto di locazione commerciale NON opponibile alla presente Procedura esecutiva. Il tutto come meglio descritto ed illustrato nell’elaborato di stima pubblicato, di cui si invita attenta lettura.