Fabbricato industriale all'asta Todi (PG) VIALE PRIMO MAGGIO N. 40
Diritti di piena proprietà per l’intero di compendio formato da un fabbricato (capannone) e da tre particelle di terreno circostanti, ubicato nel Comune di Todi (PG), Viale Primo Maggio n. 40.L’accesso ai beni (fabbricati e terreni) avviene esclusivamente dalla particella 46 attraverso un ampio cancello scorrevole in ferro che consente il passaggio anche a mezzi pesanti. L’intera proprietà è circondata, su tutti i lati, da un muro in cemento armato sormontato da una recinzione con pali in ferro e rete metallica.Il fabbricato è censito al Catasto Fabbricati del comune di Todi al foglio 100, particella 206, è elevato su un solo piano, presenta una struttura portante in ferro costituita da colone e capriate per la copertura. Le pareti sono tamponate con una muratura mista di blocchi di cemento e di tufo di circa 30 cm di spessore. Il manto di copertura è costituito da lastre di amianto con falda a doppia pendenza, per cui l’altezza massima interna e di 5 metri al colmo e la minima è di 4 metri. Esternamente solo la parete ove sono posti le porte di ingresso è intonacata e tinteggiata, mentre le altre sono allo stato grezzo con i blocchi di tamponatura a vista. Internamente il manufatto è diviso in due zone: una destinata a magazzino/rimessa attrezzi che occupa circa due terzi della superficie totale, mentre la rimante superficie è destinata ad uffici. Esternamente la costruzione si presenta in pessime condizioni a causa di un totale abbondano in essere da qualche anno, si notano evidenti perdite di acqua dal tetto che deteriorano anche le parti interne. Si segnala anche all’esterno la presenza di lastre di amianto addossate alle pareti; sul retro è presente una baracca posticcia appoggiata alla parete ovest, avente funzione di deposito materiale, anch’essa totalmente abbandonata, con presenza di amianto in copertura e sulle pareti. L’area circostante il fabbricato, rappresentata dalle tre particelle pignorate, è anch’essa in uno stato di completo abbandono. La parte posta a valle del capannone, in direzione ovest, è tutta ricoperta da una folta vegetazione erbacea ed arbustiva che rende difficile perfino la circolazione a piedi. La zona posta invece in prossimità della strada provinciale, in direzione sud-est, è meno ricoperta dalla vegetazione infestante in quanto era utilizzata quasi certamente come deposito di materiali vari destinati all’edilizia. Infatti, si rinvengono cumuli di scarti edili di varia natura e consistenza su quasi tutta l’area. La zona destinata a rimessa macchine, nel lato est, presenta quattro ampie aperture di cui due risultavano completamente aperte, mentre le altre due erano parzialmente chiuse da saracinesche metalliche. Sul lato opposto (ovest) sono presenti quattro finestre con infissi in ferro. Questa zona destinata a rimessa attrezzi occupa un’area di circa 150 mq, non ha divisori interni, il pavimento è in battuto di cemento le pareti parzialmente intonacate. L’unico impianto presente all’interno del capannone è quello elettrico che, pur essendo dotato di contatore, quadro elettrico e canalizzazioni varie, è completamente fuori uso ed alcune apparecchiature sono danneggiate. Lo spazio interno è libero da macchinari o mezzi, mentre addossati alle pareti sono presenti secchi di vernice, sacconi pieni di immondizie e materiali vari. Sempre all’interno, appoggiate alle pareti, sono presenti lastre di amianto in pessimo stato di conservazione che le rende particolarmente dannose per la salute. La zona destinata ad uffici occupa la rimante parte dell’edificio di circa 60 mq, è situata a sud, è posta al piano terra ed è composta da un ingresso un bagno e tre stanze destinate ad ufficio, fra loro comunicanti. I divori dei vari locali, le contropareti delle murature perimetrali ed il controsoffitto sono realizzate in cartongesso. Il pavimento è in piastrelle in grès da cm 30x30, gli infissi interni ed esterni sono in legno ma ormai mancanti o danneggiati. Si nota anche la presenza dell’impianto elettrico e telefonico ma nulla è più funzionante. In definitiva tutti locali versano in uno stato di degrado tale da non renderli assolutamente utilizzabili. Addirittura, in una parete esterna degli uffici sono presenti dei ponteggi a sostegno della travatura sommitale.Riguardo gli accessi si segnala, invece, una piccola porzione di terreno, non pignorata e rimasta nella disponibilità dell’esecutata, posta all’interno dell’area recintata e a ridosso del capannone, che è raggiungibile solo attraverso i terreni pignorati. Questa particella è identificata al catasto fabbricati del comune di Todi, al foglio 100 part. 289, consistenza 90 mq, categoria F/1.PROFESSIONISTA DELEGATO: DOTT. ANDREA PETTERINI (Tel. 0742 321334).GIUDICE ESECUZIONE: DOTT. ALBERTO CAPPELLINI.CUSTODE GIUDIZIARIO: ISTITUTO VENDITE GIUDIZIARIE PERUGIA (075 5913525 - 0743 45107)