Abitazione in villino all'asta Roma (RM) L.go Olgiata, 15, 00123 Roma RM, Italia
Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su villino unifamiliare a due livelli ed attiguo fabbricato ad uso abitativo ed area scoperta di pertinenza destinata a giardino sito in Roma (RM) – Largo Olgiata n. 15, Isola 63, Lotto C. Trattasi di una costruzione facente parte del Consorzio Olgiata. L’immobile principale, composto da due livelli, da cui si accede mediante un viale d’ingresso che parte da una strada privata del consorzio e si apre sul giardino di pertinenza, è composto da ampio ingresso, n. 2 soggiorni (di cui uno a quota ribassata – 0,80 e l’altro a quota pavimento), n. 5 camere da letto (3 al piano terra e 2 al piano soppalcato), n. 6 bagni (4 al piano terra e 2 al piano soppalco, di cui un bagno con attigua mini piscina idromassaggio e cabina sauna), una stanza di servizio, una stireria-lavanderia, un’ampia cucina e una sala da pranzo. La villa è inoltre dotata di due ampie verande e di un camino. Sotto il solaio del piano terra vi è un ambiente allo stato grezzo di h=1,50 ml circa accessibile da una botola esterna. Il fabbricato attiguo (dependance) posto in posizione nord-ovest, realizzato senza titolo edilizio, è composto da un unico ambiente con piccolo locale allo stato grezzo. È presente un soppalco con putrelle metalliche che riguarda circa 3/4 della superficie complessiva. Il compendio risulta identificato al catasto Fabbricati - Foglio 37, Part. 902 sub. 1, Categoria A7 - Foglio 37, Part. 902 sub.2, Categoria C6. Superficie convenzionale del villino e del terreno mq 408,14.La costruzione dell’edificio risale al 1979 ed è stata realizzata con concessione edilizia n. 211/C del 29/01/1979 e successiva licenza di voltura n. 1446/C del 12/09/1980; per l’immobile è statorilasciato certificato di abitabilità n. 188 del 30/06/1983. Risulta agli atti anche una concessione edilizia in sanatoria n. 351628 del 15/6/2012 presentata per tipologia 7 della L.47/85 (ove siescludono aumenti di superfici e volumi nonché la destinazione d’uso). Lo stato dei luoghi è difforme dalla planimetria catastale facente parte della documentazione a corredo della concessione edilizia in sanatoria n. 351628 del 15/6/2012, nella quale non sono riportati né i diversi ampliamenti al piano terra, né l’aggiunta del piano soppalco né tantomeno l’inglobamento del box auto alla superficie abitabile della casa e la dependance, costruita senza alcun titolo edilizio. Per sanare dette difformità sarà necessario presentare al Municipio XV una S.C.I.A. di ripristino ante operam per le parti abusivamente realizzate e il cambio di destinazione d’uso (da box a cucina) e una C.I.L.A. in sanatoria con successiva variazione catastale per diversa distribuzione degli spazi interni, per le variazioni interne quali lo spostamento del bagno all’ingresso e la scala che conduce al soppalco. Il tutto sarà realizzabile sostenendo una spesa complessiva compreso oneri fiscali, spese del professionista, lavori di messa in pristino ante operam, reversali, di circa € 90.000,00 decurtati dal valore di stima finale.