Immobile all'asta Roma (RM) Via Montebuono, 41, 00199 Roma RM, Italia
Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su:Appartamento sito in Roma – Via Montebuono n. 41, piano T, int. 2, composto da ingresso, due disimpegni, doppio soggiorno, due camere da letto, bagno, cucina, cameretta con bagno e piccolo balcone, il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 129.Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 561, part. 145, sub. 502 (già sub. 2), zona 3, cat. A/2, classe 2, consistenza 7 vani, superficie catastale mq. 139, r.c. € 1.608,76.Confina con distacco su Via Montebuono, distacco su Via Stimigliano, androne di ingresso condominiale, scala comune, salvo se altri.Regolarità edilizia: costruito in virtù di licenza di costruzione edilizia n. 2085/60 (progetto n.21085/50) e licenza di costruzione edilizia n. 1259/54 (progetto n. 29396/53), non risulta rilasciato il certificato di agibilità.Con riferimento alla conformità catastale, il raffronto operato dall’esperta in sede di accesso ha evidenziato difformità con la rappresentazione planimetrica censuaria per la diversa distribuzione dei tramezzi interni (alcuni setti risultano demoliti o traslati, una porta tamponata, realizzate porzioni murarie definenti lo spazio per accogliere un armadio in muratura e l’area lavanderia nel bagno principale), per il diverso uso di taluni ambienti (la cucina è stata trasformata in camera, il soggiorno e la limitrofa camera da letto in studio e soggiorno conangolo cottura), per la chiusura del balcone (protetto da una struttura in ferro e vetro dotata di grate antintrusione in ferro), per la realizzazione di impropri soppalchi sovrastanti l’area dell’ingresso, disimpegno, bagno, soggiorno (in corrispondenza della zona adibita a cucina) e delle camere (con esclusione della cameretta dotata di bagno che presenta un controsoffittato parzialmente divelto), oltre che per la presenza di due pilastri nell’area ingresso/disimpegno fuoriuscenti dalle murature con perdita della complanarità dei piani interessati.Al fine del ripristino dello status quo ante è stata apportata una decurtazione ulteriore del valore di stima del 15%, anche in considerazione della necessità di manutenzione del compendio.Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita unitamente al proprio nucleo famigliare (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento).Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.