Immobile all'asta Roma (RM) Via Giuseppe Cerbara, 48 - 00147 Roma RM, Italia
Piena ed intera proprietà, nel Comune di Roma (RM), Via Giuseppe Cerbara n. 48, su appartamento per civile abitazione posto al piano 5 (quinto), distinto con il numero interno 21 catastalmente composto da: soggiorno, camera da letto, due bagni, cucina, ripostiglio e terrazzo. A confine con pianerottolo condominiale, vano scala, distacco verso via Cerbara e Via Carcano, salvo altri.Il tutto riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 843, particella 824, sub. 501, zona censuaria 4, categoria A/2, classe 2, consistenza 5 vani, superficie catastale 81 mq – totale escluse aree scoperte 65 mq, rendita euro 1.032,91 (Via Giuseppe Cerbara n. 48 interno 21 piano 5). Quanto in oggetto viene trasferito nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutti gli annessi e connessi, adiacenze, dipendenze e pertinenze, accessioni, usi, diritti azioni e ragioni, servitù attive e passive nonché diritti di comproprietà sulle cose e parti comuni all’intero fabbricato di cui fa parte la sopra descritta porzione immobiliare, a norma di legge e convenzione. Per l’unità immobiliare in questione sono state rilasciate: 1) concessione in sanatoria n. 263977 del 20 luglio 2001 per 63,91 mq con destinazione residenziale (su istanza di condono n. 0132640 del 1987); 2) concessione in sanatoria n. 223171 del 21 marzo 2020 per 0,00 mq residenziale e per opere senza aumento di cubatura (su istanza di condono protocollo n. 57081/002 del 1995); 3) concessione in sanatoria n. 227577 del 19 aprile 2020 per 4,30 mq residenziale (su istanza di condono n. 57081/001 del 1995).Risulta altresì presentata domanda di condono prot. n. 28179 del 2005 per ampliamento di 12 mq non perfezionata che è stata ricondotta dal perito - stante l’assenza della relativa planimetria - alle due verande presenti nel bene come in appresso specificato e dallo stesso ritenute abusive. Non è presente il certificato di agibilità. Nello stato attuale il bene è composto da: soggiorno, camera da letto, due bagni, cucina, ripostiglio, due verande e terrazzo. Detto stato dei luoghi non è conforme alla planimetria allegata all’ultima concessione in sanatoria per la presenza delle due verande non assentite urbanisticamente. Si segnala, altresì, l’avvenuta demolizione di due pilastri portanti del relativo solaio di copertura all’interno della sopra descritta unità immobiliare che per effetto della sentenza del Tribunale di Roma n. 6049/08 (resa nella causa civile iscritta al n. di RG 59200/2000), confermata in grado di appello con la sentenza n. 5564/13 (di cui al giudizio recante RG n. 10973/2008) e passata in giudicato, dovranno essere ripristinati a cura e spese del futuro acquirente del bene. I costi da sostenere a carico dell’aggiudicatario sia per la eliminazione delle suddette verande mediante presentazione SCIA di Usupristino che per la ricostruzione dei pilastri portanti ai fini della continuità strutturale dell’edificio sono pari a circa euro 20.853,38=(euro 8.409,38 = + euro 12.444,00=), tutti detratti dal valore finale di stima.Il suindicato compendio è in scarso stato di conservazione. Non è presente il certificato energetico dell’immobile. Non sussistono le dichiarazioni di conformità dell’impianto elettrico/termico ed idricoParti comuni, formalità pregiudizievoli, eventuali vincoli ed oneri condominiali come in perizia. Stato di occupazione: LIBERO. Trasferimento esente a IVA ex art. 10, comma 1 n. 8-bis D.P.R. 633/72.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e successiva integrazione del 16-20/01/2025, a cui si fa pieno ed integrale riferimento.