Abitazione in villino all'asta Roma (RM) Via Angelo Parrilla, 41, 00123 Cesano RM, Italia
Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà su villino sito in Roma via Angelo Parrilla n. 41, con accesso pedonale anche dal civico 39 (già via di Valle Corazza snc), distinto con il numero interno 12, sviluppantesi su tre livelli (piano seminterrato, terra e primo), oggi interamente adibiti ad appartamento, unito all’originario annesso box auto e circondato su tre lati dall’annessa corte privata su parte della quale insiste il posto auto scoperto contrassegnato con il numero 12. Il villino è composto: al piano seminterrato da un patio, un salone con grande porta finestra, una zona cucina e un bagno, con un cambio di distribuzione interna e di destinazione d’uso senza titolo e in contrasto con quanto stabilito nell’atto d’obbligo in favore del Comune di Roma trascritto il 15.02.2008 alla formalità n. 10176 r.p; al piano terra da un ingresso-disimpegno-pianerottolo scale, una cabina armadio, un secondo disimpegno, due camere da letto e un bagno; al piano sottotetto da una camera da letto e un bagno, realizzati senza titolo e in contrasto con quanto previsto dal suddetto atto d’obbligo; il tutto per complessivi mq. 125,78. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma: - al foglio n. 14, particella 2097, sub. 16, z.c. 6, cat. A/7, cl. 4, cons. 5 vani, sup. cat. 85 mq, piani S1-T-1, R.C. € 748,86; - al foglio n. 14, particella 2097, sub. 28, z.c. 6, cat. C/6, cl.11, cons. 34 mq, sup. cat. 42 mq, piano S1, R.C. € 117,65; - al foglio n. 14, particella 2097, sub. 29, z.c. 6, cat. C/6, cl.8, cons.15 mq, sup. cat. 15 mq, piano T, R.C. € 32,54. Confina con distacco su via Angelo Parrilla, vialetto di accesso pedonale comune con altre villette, rampa carrabile comune e adiacente villetta identificata con il sub.15, salvo altri. Costruito in virtù di permesso di costruire n. 373/2008 prot. n. 28794 del 05.05.2008, istanza n. 52561/05, rilasciato dal Comune di Roma Dipartimento IX – U.O. II (progetto prot. n. 9778 del 12.02.2007). Sprovvisto di certificato di agibilità. Lo stato dei luoghi è difforme dalla planimetria catastale, dal titolo edilizio e dall’atto d’obbligo in esso richiamato, e grava sull’aggiudicatario l’onere di ripristinarne la conformità al titolo edilizio, trattandosi di abusi non sanabili. Il titolo edilizio prevede: - al piano interrato: una cantina, un lavatoio, un box auto pertinenziale, della superficie catastale di mq 34, una rampa di scale di collegamento al piano superiore; - al piano terra: un ingresso, soggiorno, cucina, camera, bagno e corti esclusive di pertinenza adibite a giardino, vano scala di collegamento ai piani inferiore e superiore, su una corte un posto auto esterno di catastali mq 12; - al primo piano: un locale cassone acqua, sottotetto non abitabile e disimpegni. L’atto d’obbligo per atto notaio Guido Gilardoni di Roma del 07.02.2008 rep.n. 29905 trascritto il 15.02.2008 alla formalità n.10176 r.p. prevede, tra l’altro, l’impegno a mantenere il vincolo del lotto, parcheggio privato, giardino e giardino pensile, numero quattro alberature, destinazione d’uso dei locali al piano interrato e al piano sottotetto al servizio dell’edificio, destinazione d’uso non residenziale dell’accessorio al piano terra, al servizio dell’edificio, e a mantenere a giorno e libera la superficie a portico del piano terra. Rispetto al titolo edilizio e all’atto d’obbligo sussistono le seguenti principali difformità: - lo spazio del box auto previsto al piano seminterrato è stato destinato a soggiorno e angolo cottura, è sprovvisto della rampa di accesso carrabile, in luogo della quale è stato realizzato un portico preceduto da gradini, e non è stato realizzato il cancello; lo spazio dell’originario box auto è unito a quello dell’originaria cantina; - la cantina prevista al piano seminterrato, l’abitazione prevista al piano terra e la soffitta prevista al primo piano sono state collegate tra loro e interamente destinate ad appartamento, con alcune differenti disposizioni dei muri interni, realizzazione di alcune finestre non indicate nel progetto approvato (in particolare al livello sottotetto) e delle scale di collegamento tra i piani diverse da quelle previste; - al piano seminterrato a fianco dei muri controterra il progetto prevede un’intercapedine, che di fatto risulta ampliata e collegata in più punti all’appartamento; a destra della porta finestra realizzata al posto dell’originaria porta del box auto è presente un vano utilizzato come deposito, non previsto nel progetto; - il posto auto scoperto previsto al piano terra su una delle corti esclusive di pertinenza dell’appartamento presenta una pavimentazione e conformazione, per l’andamento del terreno, non consona al parcheggio di un’autovettura standard e attualmente è destinato a giardino. Formalità pregiudizievoli: - trascrizione del 15.02.2008 formalità n.10176 r.p. dell’atto d’obbligo in favore del Comune di Roma per atto notaio Guido Gilardoni di Roma del 07.02.2008 rep.n. 29905; - trascrizione del 01.03.2010 formalità n. 11658 del regolamento di condominio depositato agli atti del notaio Guido Gilardoni di Roma con suo verbale del 22.12.2009 rep. n. 33499. Stato di occupazione: occupato dall’esecutata che vi abita (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.