Immobile all'asta Roma (RM) Via Giuseppe Prinotti, 24, 00188 Prima Porta RM, Italia

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito a Roma (RM), ubicato in Via Giuseppe Prinotti, 24, piano 3, int 3, costituito da un ingresso, una cucina, un soggiorno, tre camere, un bagno e due balconi. Confina a ovest con distacco verso edificio in via Giuseppe Prinotti 24A, a est con affaccio sul cortile privato, a sud con vano scala condominiale, salvo se altri. Quanto descritto è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma (RM) al Foglio 62 con la particella 265, sub 506, categoria A/2, z.c. 6, classe 5, cons 5 vani, sup. cat mq. 104, rend.cat euro 697,22, p.3. L’appartamento non risulta regolare per legge n. 47/1985. La costruzione è antec al 01.09.1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’immobile non risulta agibile. La palazzina, di cui fa parte l’appartamento, è stata ultimata nel 1966 in assenza delle prescritte autorizz ma per la stessa, nella sua orig consist, il 28.03.1986, sono state presentate le seg Domande di Concessione Edilizia in Sanatoria ai sensi Legge 47/1985:Domanda n. 86/168735 per l'int. 1;- Domanda n. 86/168733 per l'int. 2; Domanda n. 86/168734/1 per l'int. 3 e n. 86/168734/2 per l’int. 4.L’esperto stimatore evidenzia che le rel planimetrie delle unità immob, contenute in un unico elaborato grafico, sono state reperite all'interno della sola pratica 86/168733.L’esperto stimatore evidenzia che, a seguito di ispezione presso l'Ufficio Condono Edilizio, ha constatato che le 3 pratiche sono ancora in fase prelim di istruttoria, in quanto se pur acquisite dall'ufficio Condono, non sono state fatte le opportune verifiche per il rilascio della Concessione in sanatoria.Ai fini dell'ottenimento della Concessione edilizia in sanatoria dell'immobile, secondo quanto stabilito dalla Delibera assembleare capitolina 40/2019, deve essere incaricato un tecnico profess per trasmissione, attraverso la piattaforma Sicer on line del Comune di Roma, della rich di Procedura semplific di riesame dell'istanza originaria.L’esperto dichiara che non sussiste corrisp tra stato dei luoghi, planimetria catastale esistente e planimetria allegata alla domanda di condono del 28.03.1986: per nuova distribuzione degli spazi interni, è stato eseguito un tramezzo divisorio nel salone doppio con la realizzazione di una ulteriore camera, riportato in planimetria catastale, ma non presente nel progetto di condono; nel soggiorno, per ottenere una piccola vetrina porta oggetti, è stata impropriamente realizzata una nicchia profonda 24 cm su una muratura portante di 33 cm di spessore.Infine, l’esperto stim segnala che nella planim allegata alla Domanda di Condono, all'interno dell'ultima camera in fondo a destra del corridoio, era indicato un bagno, attualmente non presente.Poichè tali opere sono state eseguite senza alcuna autorizz su immobile privo di titoli edilizi, si dovrà procedere al ripristino dello stato dei luoghi come da planim allegata alla Domanda di Sanatoria del 28.03.1986, con successivo aggiorn della planimetria catastale, come di seguito meglio descritto: demolizione del tramezzo in soggiorno e ripristino del salone doppio; chiusura della nicchia porta oggetti con ripristino della muratura portante; ripristino del bagno nell’ultima camera in fondo, a destra del corridoio.Dalla visura del vigente strumento urbanistico P.R.G. adottato con Pubblicazione atti Deliberazione C.S. n. 48/2016 - Disegno definitivo PRG 2008, l'immobile ricade in Sistemi insediativo Città da ristrutturare. Tessuti preval residenziali. TAV. 0006- SISTEMI E REGOLE-3.05. L'immobile ricade nell’ambito del programma integrato denominato: Print. Res. mun. XX n.1 Labaro-Prima Porta- Città da ristrutturare.Stato di occupazione: occupato dal debitore esecutato e dalla sua famiglia. Non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.