Immobile all'asta Monte Argentario (GR) Via Acquedotto Leopoldino, 39, 58019 Monte Argentario GR, Italia
Piena proprietà di FABBRICATO RESIDENZIALE DA CIELO A TERRA, corredato di un manufatto abitativo da ripristinare alla sua originale conformazione e destinazione d’uso a magazzino, oltre a corte comune ad entrambi gli immobili, il tutto posto in Comune di Monte Argentario (GR), Strada dell’Acquedotto Leopoldino n. 39. Proprietà sita nel comune di Monte Argentario (GR), in Loc. Terra Rossa di Monte Argentario, costituita da un fabbricato indipendente a destinazione residenziale al piano terra corredato di magazzini e ripostigli in altro edificio indipendente e sempre al piano terra – da ripristinare, oltre che da una piccola corte comune a entrambi gli immobili. Il compendio è costituito da due fabbricati, entrambi a destinazione residenziale. L’immobile al subalterno 7 è risultato modificato nella destinazione, nella superficie e volume, rispetto allo stato legittimo derivante da condono di cui alla PE 543/86, concessione a sanatoria n. 28822/86 del 16/12/2003 e sono state emesse ordinanze di demolizione relative alle opere abusive non ottemperate. La proprietà è situata nel comune di Monte Argentario in via dell’Acquedotto Leopoldino n.39, sul versante est di una collinetta sopra il porto di Cala Galera, in una zona agricola a cui si arriva percorrendo la Strada Provinciale di Porto Ercole, fino a Loc. Terrarossa, per poi girare a destra in via dell’Acquedotto e procedere per circa 1,2 km. Il lotto in cui sono situati gli immobili è identificato da un’unica particella castale (Foglio 55, Particella 226), caratterizzata da una forma di pentagono irregolare, non raggiungibile dalla pubblica via, ma solo attraverso la particella 296, confinante con il lotto pignorato e non oggetto di esecuzione, collegata senza soluzione di continuità alla proprietà oggetto di stima. Altra possibilità di accesso al lotto pignorato è la strada realizzata sulla particella 33, di altra proprietà, e che attraversa anche la particella 3, di proprietà del demanio, arrivando alla 296, non oggetto di esecuzione, ma, come già precisato, aperta sul lotto pignorato. Fabbricato monofamiliare a destinazione abitativa al foglio 55, particella 226, subalterno 5 L’immobile si sviluppa al piano terra con pianta irregolare composta da tre rettangoli di dimensioni diverse affiancati. Le facciate sono intonacate con finitura rustica e tinteggiate di colore rosa, le finestre lato ovest sono ad arco e presentano infissi in legno marrone con oscuranti esterni in legno di colore marrone, le finestre nel prospetto est sono, invece rettangolari, con infissi in alluminio e oscuranti esterni in legno. I prospetti si distinguono per la presenza di una tettoia in prossimità dell’ingresso, sul lato nord ovest ed un volume emergente sul lato sud est. L’ingresso avviene dalla corte comune al sub.1, nella porzione coperta da una tettoia in legno, la porta è ad arco, in legno. L’edificio presenta struttura in muratura portante e tramezzi interni in laterizio; la copertura è a falde inclinate. L’unità immobiliare è composta da un ampio soggiorno, una cucina, tre camere e due bagni finestrati, oltre a disimpegno controsoffittato. La superficie utile calpestabile interna è pari a circa 82 mq, oltre circa 15 mq di tettoia realizzata sulla corte comune le altezze interne sono variabili. Finiture interne Le finiture interne dell’appartamento al sub 5 sono di normale fattura, gli intonaci di muri e soffitti di tipo civile, tinteggiati monocolore bianco nelle camere e giallo nel soggiorno, corridoio e cucina, i soffitti sono inclinati. La pavimentazione è in piastrelle rettangolari di medio formato color cotto, il bagno più piccolo presenta rivestimento in piastrelle quadrate di piccolo formato di colore bianco, i sanitari sono di tipo commerciale di colore bianco con doccia, mentre quello grande ha le pareti rivestite con piastrelle quadrate di medie dimensioni, di colore bianco nella fascia bassa e marrone chiaro in quella alta, i sanitari sono di tipo commerciale, di colore bianco, con vasca idromassaggio corredata di box doccia integrato. Le porte interne, tamburate, sono di colore marrone. Gli infissi esterni hanno intelaiatura in legno di colore marrone, specchiature in vetro singolo e sono corredati di oscuranti esterni, sempre in legno. Stato di manutenzione Nel complesso l’immobile si presenta in normale stato di manutenzione, si segnalano presenti segni di umidità alla base dei muri esterni perimetrali. FABBRICATO AL FOGLIO 55, PARTICELLA 226, SUBALTERNO 7 – modificato senza titolo e DARIPRISTINARE E RIPORTARE ALLA DESTINAZIONE D’USO DI MAGAZZINI - DEPOSITI Fabbricato monofamiliare a destinazione abitativa. L’immobile si sviluppa al piano terra con pianta sostanzialmente regolare, composta da due rettangoli di dimensioni diverse affiancati. Le facciate sono intonacate con finitura rustica e tinteggiate di colore rosa, le finestre presentano infissi in legno marrone con oscuranti esterni in legno di colore marrone. I prospetti si distinguono per la presenza di un una tettoia in prossimità dell’ingresso, sul lato nord est, realizzato in una porzione di terreno ricadente in una particella non oggetto di pignoramento. Ci sono 2 porte di ingresso, una sul prospetto nord ovest e l’altra sul prospetto nord est. L’edificio presenta struttura in muratura portante e tramezzi interni in laterizio; la copertura è a falde inclinate. L’unità immobiliare è composta da un ampio soggiorno, una cucina, due camere e due bagni finestrati, oltre a disimpegno. La superficie utile calpestabile interna è pari a circa 88 mq, oltre circa 25 mq di tettoia realizzata sulla particella 296, non oggetto di esecuzione. Finiture interne Le finiture interne dell’appartamento al sub 7 sono di ottima fattura, gli intonaci di muri e soffitti di tipo civile, tinteggiati monocolore giallo chiaro con effetto spatolato o rivestiti con pannelli effetto muratura facciavista, il solaio di copertura del soggiorno presenta struttura con travi e travetti in legno a vista. La pavimentazione è in piastrelle rettangolari di medio formato color cotto, la cucina è in muratura ed è caratterizzata da un’apertura sul soggiorno; il bagno più piccolo presenta sanitari sono di tipo commerciale di colore bianco con doccia, mentre quello grande ha le pareti rivestite con piastrelle rettangolari di piccolo formato bianche ad un’altezza variabile e la restante porzione di parete è tinteggiata di colore blu, i sanitari sono di tipo commerciale, di colore bianco, con vasca idromassaggio. Le porte interne, tamburate, sono di colore marrone chiaro. Gli infissi esterni hanno intelaiatura in legno di colore marrone chiaro, specchiature in vetro singolo e sono corredati di oscuranti esterni, sempre in legno. Stato di manutenzione Nel complesso l’immobile si presenta in ottimo stato di manutenzione. Relativamente all’immobile al sub 7 si segnala l’inottemperanza dell’ingiunzione di demolizione n. 05/06 del 08/02/2006, segnalata anche nella verifica dello stato dei luoghi per accertamento di ottemperanza del 05/05/2023 e la sentenza penale n.119/10 del 20/05/2010. L’IMMOBILE SOPRA DESCRITTO DOVRÀ ESSERE RIPRISTINATO ALLO STATO CONDONATO, COME RAPPRESENTATO NEGLI ELABORATI GRAFICI DI CUI ALLA CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA N.2822/86, CONSISTENTE IN UN FABBRICATO CON PIANTA RETTANGOLARE DIVISO IN TRE LOCALI A DESTINAZIONE D’USO MAGAZZINI E DEPOSITI, PER MQ CALPESTABILI PARI A 45,03 ED ALTEZZA VARIABILE DA 2,30 m AL COLMO A 2,95 m. Si precisa che la corte comune ad entrambi gli immobili identificata al sub 1 della particella 226, al momento del sopralluogo è risultata collegata senza soluzione di continuità alla particella 296, di proprietà degli esecutati, ma non oggetto di esecuzione e con la particella 3, confinante sul lato est e di proprietà del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO RAMO IDRICO. N.B. L’esperto ha rilevato che “Sovrapponendo l’ortofoto alla mappa catastale sul Geoportale GEOscopio, è possibile individuare discrepanze relative al posizionamento di entrambi i fabbricati, si segnala, inoltre, che gli stessi sembrano ricadere, in parte, nella particella 3 al foglio 55, il sub 7 e nella particella 296, il sub 5, non oggetto di analisi e di altre proprietà – si precisa che la particella 3 risulta catastalmente intestata al DEMANIOPUBBLICO DELLO STATO RAMO IDRICO”. Sul retro dei fabbricati, oltre il confine della particella 226, oggetto di pignoramento si presume sia stato eseguito uno sbancamento, con spostamento del muro di contenimento del terrazzamento retrostante traslando di alcuni metri il confine, con allargamento della corte di pertinenza presumibilmente sulla particella n.3 del foglio 55, di proprietà del demanio, dove sono stati realizzati vani tecnici atti ad ospitare gli impianti a servizio degli immobili pignorati, oltre che tettoie e vari accessori in muratura. Per quanto riguarda la particella 296, dalla quale di accede al compendio e collegata allo stesso senza soluzione di continuità, non si ritiene che la stessa possa considerarsi pertinenza del compendio Relativamente agli impianti si rimanda alla relazione specifica redatta dall’esperto, precisando che contatore di energia elettrica del sub 5 è posizionato all’interno di un contenitore in vetroresina collocato vicino al cancello di ingresso, collocato in una proprietà non oggetto di esecuzione e che la caldaia a servizio del sub.5, dichiarata dalla proprietà non funzionante, risulta posizionata in un locale non appartenente al compendio oggetto di pignoramento. I suddetti immobili risultano censiti al N.C.E.U. e N.C.T. del comune di Orbetello come segue: - Abitazione di tipo popolare sita nel comune di Monte Argentario (GR), via Acquedotto Leopoldino n.39 (al catasto via Terra Rossa SNC), censita al Catasto Fabbricati del Comune di Monte Argentario (GR) al foglio 55 – part. 226 - sub. 5 – p.T – cat. A/4 – rendita € 387,34 • Confini Catastali: Fg. 55, Part. 226, Sub. 1 • Quota di proprietà: intera piena proprietà (1/1) - Abitazione di tipo economico sita nel comune di Monte Argentario (GR), via Acquedotto Leopoldino n.39 (al catasto via Terra Rossa SNC), censita al Catasto Fabbricati del Comune di Monte Argentario (GR) al foglio 55 – part. 226 - sub. 7 – p.T – cat. A/3 – rendita € 555,19 - DA RIPRISTINARE A MAGAZZINI Fino al 26/09/2011 l’unità immobiliare al foglio 55, particella 226, subalterno 7, risultava censita come segue: - Magazzino sito nel comune di Monte Argentario (GR), via Acquedotto Leopoldino n.39 (al catasto via Terra Rossa SNC), censita al Catasto Fabbricati del Comune di Monte Argentario (GR) al foglio 55 – part. 226 - sub. 6 – p.T – cat. C/2 – rendita € 113,88. • Confini Catastali: Fg. 55, Part. 226, Sub. 1 • Quota di proprietà: intera piena proprietà (1/1) - Ente comune di particolare pertinenza di tutti i subb. oggetto di analisi: Foglio 55, Particella 226, Sub 1 – Corte comune ai subb. 5 e 7, presente nell’elaborato planimetrico della particella 226, non è presente la visura catastale. • Confini catastali: Fg.55, Partt. 296, 3 N.B. L’ Area in cui è realizzato il compendio è sottoposta al Vincolo Idrogeologico di cui al R.D.L. n. 3267/1923; L’Area in cui è realizzato il compendio è soggetta a vincolo paesaggistico: Beni paesaggistici - D. Lgs 42/2004 Parte terza. Articolo 136 Immobili e aree di notevole interesse pubblico (già oggetto di vincolo a sensi della Legge 1497/1939): Intero territorio del Comune di Monte Argentario Decreto ministeriale 21 febbraio 1958 - G.U. n. 54 del 03.03.1958; N.B. l’immobile presenta difformità al Catasto Terreni e Fabbricati, relative alla rappresentazione in mappa, per la regolarizzazione delle quali si stimano spese tecniche pari a minimo 6.600,00 euro, oltre ai diritti, dovrà, inoltre essere riverificata con idonea strumentazione la correttezza definizione, in loco, dei confini della particella 226 sub.1; N.B. Al sub 5 sono presenti difformità dal punto di vista Urbanistico-Edilizio sanabili, per le quali si stimano spese tecniche pari a minimo 16.000,00 euro oltre sanzioni da calcolare, N.B. l’immobile al sub.7 risulta oggetto dell’ingiunzione di demolizione delle opere abusive di cui al provvedimento 05/06, non ottemperato entro i 90 giorni, come risulta da verifica Prot. N. 0016572 del 18-05-2023 della Polizia Municipale e della sentenza penale n. 119/10 del 20/05/2010 e che dovrà essere ripristinato allo stato dei luoghi a quanto legittimato tramite concessione edilizia in sanatoria n.2822/86 del 16/12/2003 (non residenziale e ridotto). Il bene verrà trasferito all’aggiudicatario unitamente all'obbligazione propter rem di provvedere alla demolizione, con tutte le conseguenze che ne derivano in caso di inottemperanza. Il costo di ripristino è stato valutato pari a minimo 119.000,00 euro, quello della sola demolizione pari a minimo 30.000,00 euro. N.B. Gli impianti sono collocati in vani tecnici esterni al compendio oggetto di pignoramento; N.B. Il compendio è raggiungibile dalla via pubblica solo attraversando la particella 296 del foglio 55, non oggetto di esecuzione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.